*** LA BOHEME di Giacomo Puccini su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa
Personaggi * MIMÌ (soprano) * MUSETTA (soprano) * RODOLFO (tenore) poeta * MARCELLO (baritono) pittore * SHAUNARD (baritono) musicista * COLLINE (basso) filosofo * BENOIT (basso) padrone di casa * PARPIGNOL (tenore) venditore ambulante * ALCINDORO (basso) * SERGENTE DEI DOGANIERI (basso) * CORO studenti, sartine, bottegai, soldati, camerieri |
Trama opera La Bohème di Giacomo Puccini
Introduzione
È un'opera in quattro quadri di Giacomo Puccini su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa tratta dal romanzo Scènes de la vie de Bohème di Henry Murger.
La prima rappresentazione fu al "Teatro Regio" di Torino il 1 Febbraio 1896 e diretta dal Maestro Arturo Toscanini.
Trama
QUADRO I 'In soffitta'
Quattro giovani amici, Rodolfo, Marcello, Schaunard e Colline conducono una vita gaia e spensierata.
La vigilia di Natale vede Rodolfo e Marcello che, impossibilitati a lavorare per il gelo della soffitta, sono costretti a bruciare il grosso manoscritto di un dramma di Rodolfo.
I festeggiamenti alla notizia che il musicista Schaunard ha guadagnato qualche soldo sono interrotti dalla inaspettata visita di Benoit, il padrone di casa venuto a reclamare la pigione.
Costui, costretto a bere dai turbolenti inquilini, si lascia andare ad imprudenti confidenze sulle sue infedeltà coniugali e viene cacciato dai giovani che si fingono indignati.
I quattro bohèmiennes escono tranne Rodolfo che deve attardarsi per terminare un articolo di giornale.
Rimasto solo, sente bussare alla porta: è Mimì, una giovane che abita in una soffitta nello stesso casamento venuta per far riaccendere il lume spentosi.
Mimì si sente male: è il primo sintomo della tisi e Rodolfo la rinfranca con un po’ di vino accanto al fuoco. Quando la giovane sta per andarsene, si accorge di aver smarrito la chiave della stanza; un colpa d’aria spegne di nuovo la sua candela e poi quella del giovane. Inginocchiati sul pavimento, al buio, i due iniziano a cercarla; Rodolfo la trova, la nasconde in tasca e stringe la piccola mano di Mimì.
I due giovani narrano ciascuno la propria storia.
Chiamato a gran voce dagli amici, convince la ragazza ad unirsi a loro. Già innamorati, i due giovani si baciano e si avviano.
QUADRO II 'Al quartiere latino'
Colline e Schaunard fanno acquisti, Rodolfo e Mimì si aggirano felici tra la folla, solo Marcello è triste: la bella Musetta lo ha abbandonato per rincorrere nuovi amori.
Al caffè di Momus i giovani, dopo la presentazione di Mimì, ordinano la cena e appare intanto Musetta, seguita da un vecchio pomposo, Alcindoro de Mitonneaux.
La bella giovane, allontanato con un pretesto il vecchio amante, civetta con Marcello che non riesce a resisterle e i due fuggono con gli amici unendosi alla folla che segue la banda militare e lasciando i conti da pagare ad Alcindoro il quale al suo ritorno, allibito, cade sopra una sedia.
QUADRO III 'La barriera d'Enfer'
Alla Barriera d’Enfer Mimì, pallida e sofferente, parla con Marcello: la vita con Rodolfo è diventata impossibile per le continue liti. Nascosta tra gli alberi, ascolta il colloquio tra Marcello e l’amico.
Dapprima Rodolfo accusa Mimì di infedeltà, poi spiega il vero motivo del suo modo d’agire: la giovane è gravemente malata e il vivere nella soffitta umida e fredda finirà per abbreviarle l’esistenza, perciò è necessaria la separazione.
La tosse e i singhiozzi tradiscono la sua presenza e Rodolfo la stringe amorosamente tra le braccia.
Al colloquio dei due amanti, che si allontanano dopo la decisione di rinviare a primavera l’addio, si intreccia un serio litigio tra Musetta e Marcello, divorati dalla gelosia: anch’essi si separeranno.
ATTO IV 'La soffitta'
Ormai separati dalle giovani, Rodolfo e Marcello si confidano le pene d’amore; giungono Colline e Schaunard con una magra cena: pane e un’aringa.
La scena di un simulato gioioso festino è interrotta dal’arrivo di Musetta che accompagna Mimì ormai prossima alla fine.
Ricordando con tenerezza i giorni del loro amore Mimì si spegne dolcemente circondata dal calore degli amici e dell’amato Rodolfo, il quale continua a nutrire vani speranze finchè dal contegno dei presenti capisce che la giovane si è spenta.
Allora si getta sul suo corpo invocandola disperatamente.
Brani celebri
* Quadro Primo
o Che gelida manina, aria di Rodolfo
o Sì, mi chiamano Mimì, aria di Mimì
o O soave fanciulla, duetto tra Mimì e Rodolfo
* Quadro Secondo
o Quando men vo’, valzer di Musetta
* Quadro Terzo
o Donde lieta uscì, aria di Mimì
* Quadro Quarto
o O Mimì, tu più non torni, duetto tra Rodolfo e Marcello
o Vecchia zimarra, romanza di Colline
o Sono andati? Fingevo di dormire, assolo di Mimì