Nozze di Figaro - W. Mozart
Molto...se non tutto iniziò con "Nozze di Figaro" di Mozart-Del Ponte (1786)
In poche settimane, Mozart creò quest'Opera che per la PRIMA VOLTA mescola elementi da commedia buffa (da commedia dell'arte) con elementi di spessore introspettivo-drammaturgico nella scrittura per i singoli personaggi-cantanti (drammaturgico non vuol dire "tragico", vuol dire "teatralmente rappresentato"..dal greco drama=rappr. teatrale).
La storia è tratta da una commedia francese di Beaumarchais (la folie journée), commedia che negli anni appena antecedenti la rivoluzione francese contiene i semi di contestazione politica e sociale che poi troveranno espressione storica nel crollo dell'ancien regime francese a cavallo tra 700 e 800.
Mozart e il librettista italiano Del Ponte tralasciano gli accenti piu' accesi (l'Opera per andare in scena aveva bisogno dell'approvaz. dell'imperatore Asburgo per cui Mozart lavorava ovviamente..)ma questo lasciar da parte tematiche e rivendicazioni non li fa limitare a costruire un'opera buffa-scherzosa-leggera...
E un'altra cosa caratterizza Nozze di Figaro come "novità assoluta": le scene corali che concludono 2,3,4 atto - in cui tutti i personaggi dell'atto insieme in scena cantano in contemporanea in scena ognuno col proprio "carattere" da rappresentare ovviamente....
Nelle opere precedenti, sulla scena si alternavano al max duetti-terzetti. La scena finale ad es. del secondo atto, vede in scena sette protagonisti per abbondanti 20 minuti:):)
Mozart aveva talmente affinato le sue doti di orchestratore che l'introduzione piu' corposa degli strumenti a fiato che interagiscono con le singole voci diventa il miglior esempio di come orchestra-voci siano perfettamente in grado di evocare emozioni diverse..dal buffo al patetico, dal poetico al drammatico..
NozzeFigaro è quindi una sorta di OperaPrima..cioè quella è la prima volta in cui in una stessa rappresentazione trovi mescolati temi buffo-comici e temi riflessivo-seri e la parte piu' sorprendente sono le scene corali - ossia dove piu' personaggi insieme stanno in scena e per ognuno voce e suoni (Mozart era troppo genio per non mescolare voci e fiati...mentre fino ad allora praticamente gli strumenti usati per l'Opera erano sostanzialmente gli Archi - violini su tutti..con Mozart arrivano i Fiati...che poi quei furboni 800-900 useranno a manbassa per far da supporto alle voci-cantanti).
Mozart è come Remida dove arriva stravolge e ricompone e dopo di lui niente è uguale. Se questo non è esser geni, non so cosa possa essere.
E non gli basto' mica solo NozzeFigaro. Con DonGiovanni butta le basi per quelle opere a trama piu' serio-drammatica e FlautoMagico è un pozzo senza fonno di inventiva, di spunti, di semplicità e di complicazione. Insomma Wolfy era n tipino mica didascalico...Gli altri musicisti si specializzavano in un genere e su quello ci campavano a vita: c'era chi faceva SOLO SONATE
(Haidyn ne fece piu' di cento)...chi faceva solo Musica per pochi strumenti o per uno solo ..chi faceva solo "orhcestrazioni" ....quello no, un onnivoro nnaggia alla fame.
Da notare, inoltre, che Nozze di Figaro non sono che la seconda parte della saga di Beaumarchais che qualche decennio dopo darà spunto al Barbiere di Siviglia di Rossini:
Il Figaro che qui si sposa è lo stesso barbiere, i Conti Sposi sono sempre Rosina e Almaviva, Basilio e Don Bartolo compaiono tra i co-protagonisti anche in NozzeFigaro.
In sottofondo, ci sono tutti i temi illuministi e pre-rivoluzionari che vedono la borghesia attiva non voler piu' sottostare ai capricci-prepotenze della nobiltà decadente d'ancien regime.
Mozart scriveva per i contemporanei, e gli anni sono proprio quelli del decennio antecedente la riv. francese.
trama breve
L'opera è in quattro atti e ruota attorno alle trame del Conte d'Almaviva,
invaghito della cameriera della Contessa, Susanna, sulla quale cerca di imporre lo "ius primae noctis". La vicenda si svolge in un intreccio serrato e folle, in cui donne e uomini si contrappongono nel corso di una giornata di passione travolgente, piena sia di eventi drammatici che comici, e nella quale alla fine i “servi” si dimostrano più signori e intelligenti dei loro padroni. L'opera è per Mozart (e prima di lui per Beaumarchais) un pretesto per prendersi gioco delle
classi sociali dell'epoca che da lì a poco saranno travolte dai fatti con la Rivoluzione francese. L'intera vicenda può anche essere letta come una metafora delle diverse fasi dell'amore: Cherubino e Barbarina rappresentano l'amore acerbo, Susanna e Figaro l'amore che sboccia,il Conte e la Contessa l'amore logorato e senza più alcuna passione, Marcellina e don Bartolo l'amore maturo.
in note trovate la trama dettagliata ..
http://www.operamondo.it/nozze%20di%20figaro%20trama.htm
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