Kandinsky Vassily
« L'arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla, e indica il contenuto del futuro. »
(Vasilij Kandinskij, Punto, linea, superficie)
Vasilij Vasil'evič Kandinskij in russo: Василий Васильевич Кандинский[?] (Mosca, 4 dicembre 1866 – Neuilly-sur-Seine, 13 dicembre 1944) è stato un pittore russo, creatore della pittura astratta.
Biografia
Nel 1871 la sua famiglia si trasferisce a Odessa. Dal 1886 al 1889 studia legge a Mosca. Nel 1892 si laurea, e nello stesso anno si decise a sposare la cugina Anja Čimiakin, che aveva conosciuto come uditrice all'Università di Mosca e con la quale aveva stabilito un rapporto di grande intesa e affinità intellettuale.
Nel 1896 rifiuta un posto di docente all'Università di Dorpat per studiare arte presso la Akademie der Bildenden Künste München, ovvero l'Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera, dove è allievo di Franz von Stuck. Nello stesso periodo abita nel quartiere di Schwabing dove trova una concentrazione massima di artisti, rivoluzionari russi, musicisti, scrittori e persone creative in generale.
Nel 1901 fonda il gruppo Phalanx, qui conobbe la sua futura compagna di vita Gabriele Münter che era sua studentessa.
L'obiettivo principale del gruppo è di introdurre le avanguardie francesi nell'ambiente artistico tradizionalista di Monaco, a tale scopo apre una scuola in cui tiene lezione.
I suoi dipinti dei primi anni del secolo sono paesaggi eseguiti alla spatola, all'inizio ombrosi, e poi di una intensità quasi fulva; dipinge anche temi fantastici derivanti dalla tradizione russa o dal medioevo tedesco; questo periodo è caratterizzato dalla sperimentazione tecnica, in particolare dell'uso della tempera su carta scura, per dare l'illusione di una superficie illuminata da dietro in trasparenza.
La consistenza tonale del chiaroscuro evidenzia lo schema, cancellando la distinzione tra le figure e lo sfondo, dando come risultato una composizione quasi astratta.
Nel 1902 espone per la prima volta con La Secessione di Berlino e realizza le sue prime xilografie. Nel 1903 e 1904 visita l'Italia, l'Olanda, l'Africa e la Russia. Nel 1904 espone nel Salone d'Autunno di Parigi.
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Assieme alla pittrice Gabriele Münter comprerà nel 1908 una casetta a Murnau in Alta Baviera. Questa casa nominata "la casa dei russi" Russenhaus diventerà luogo di incontro di innumerevoli artisti e musicisti di tutto il mondo. Da qui prenderà piede l'arte astratta.
Nel 1909 viene eletto presidente del Neue Künstlervereinigung München (NKVM). La prima esposizione del gruppo, ha luogo nello stesso anno nella Galleria Heinrich Thannhauser di Monaco. Fino alla fine del decennio, le pitture di Kandinsky denotano una gran tendenza all'appiattimento per l'intensità equivalente delle aree di colore e la superficie rilucente che distrugge ogni illusione di profondità.
La serie di quadri di fantini in competizione comincia nel 1909 e in essa la linea dell'orizzonte si va gradualmente sradicando, come del resto ogni altro riferimento spaziale.
Nel 1910 produce il suo primo acquerello astratto, dove nelle macchie più scure predominano due colori, il rosso azzurro che evidentemente considera relazionati perché si trovano sempre insieme.
Il rosso è un colore caldo e tende a espandersi; l'azzurro è freddo e tende a contrarsi. Kandinsky non applica la legge dei contrasti simultanei, ma la verifica; si serve di due colori come di due forze controllabili che possono essere sommate o sottratte e, secondo i casi, cioè secondo gli impulsi che riceve, si avvale di entrambi affinché si limitino o si esaltino a vicenda.
Ci sono anche segni lineari, filiformi; sono, in un certo modo, indicazioni di movimenti possibili, sono tratti che suggeriscono la direzione ed il ritmo delle macchie che vagano sulla carta. Danno movimento a tutto l'acquerello (...) (Argan).
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Nella IV Composizione del 1911, le figure sono talmente semplificate, il colore è talmente arbitrario e lo spazio talmente confuso che è impossibile distinguere l'argomento senza riferirsi ai quadri precedenti della serie. Lo spettatore è particolarmente disorientato dal modo in cui usa la linea: tanto come elemento indipendente, quanto come limite per il colore.
Nel 1911 Kandinsky e Marc si ritirano dal NKVM e pongono le basi del Blaue Reiter, editando un almanacco nel 1912. La prima esposizione ha luogo a dicembre, nella galleria Thannhauser di Monaco. Nello stesso anno pubblica Lo Spirituale nell'Arte.
Nel 1912 viene pubblicato l'almanacco con le opere di Kandinsky e Marc, ed ha luogo la seconda esposizione del Blaue Reiter nella galleria Hans Goltz. Nello stesso anno si tiene la prima mostra personale di Kandinsky nella galleria Der Sturm di Berlino.
I temi preferiti di Kandinsky in questo periodo sono violenti e apocalittici, e traggono origine dalle immagini religiose popolari di Germania e Russia. Prima del 1912 il suo lavoro è già passato per diverse evoluzioni produttive.
Nel 1913 quando dipinge Linee Nere già non si può più parlare di astrazione a partire da un soggetto; il colore e la linea hanno assunto tanta autonoma espressività da non seguire più un modello prestabilito. Opere come questa sono le prime realmente astratte.
Il percorso di Kandinsky verso l'astrazione trova giustificazione teorica in Astrazione e Empatia di Wilhelm Worringer, pubblicato nel 1908. Worringer argomenta che l'usuale gerarchia di valori, basata su leggi rinascimentali, non è valida per considerare l'arte di altre culture; molti artisti creano dalla realtà ma con un impulso astratto, cosicché le ultime tendenze dell'arte si trovano in società meno materialiste.
Kandinsky era anche interessato nella Teosofia, intesa come la verità fondamentale che fa da sottofondo alla dottrina ed ai rituali in tutte le religioni del mondo; il credere in una realtà essenziale nascosta dietro le apparenze, fornisce una naturale razionalità all'arte astratta.
In Lo Spirituale nell'Arte, parla di una nuova epoca di grande spiritualità e del contributo che le dà la pittura. La nuova arte deve basarsi sul linguaggio del colore e Kandinsky dà indicazioni sulle proprietà emozionali di ciascun tono e di ciascun colore, a differenza delle precedenti teorie sul colore, egli non si interessa dello spettro, ma solo della risposta dell'anima.
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Nel 1913 una sua opera partecipa all' Armory Show di New York e, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, torna in Russia lasciando per sempre la sua compagna Gabriele Münter che rimarrà a Murnau nella lora casa comune fino alla morte, conservando innumerevoli quadri di Kandinsky (la più grande raccolta di quadri di Kandinsky, donati successivamente alla città di Monaco di Baviera e conservati nella Lenbachhaus). Kandinsky rimarrà a Mosca fino al 1921.
A partire dalla Rivoluzione di ottobre, Kandinsky svolge un lavoro amministrativo per il Commissariato del Popolo per l'Educazione; tra i progetti di questo organismo c'è la fondazione di vari musei e la riforma del sistema scolastico nei riguardi delle Scuole d'Arte.
Nel 1914 Personale alle Galerie Thannhauser a Monaco e nel « Kreis fur Kunst » a Colonia. Kandinsky esegue quattro grandi murali per la villa di Edwin A. Campbell a New York. Il 1º agosto scoppia la prima guerra mondiale. Il 3 agosto Kandinsky si rifugia in Svizzera con Gabrielle Munter. Compie lunghi soggiorni a Goldach am Bodense, dove Kandinsky lavora a «Punto, linea, superficie».
Scrive la composizione per palcoscenico « Sipario viola». Viaggio in novembre senza Gabrielle Munter, verso la Russia, via Zurigo. Soggiorno a Mosca.
Nel 1915/16 sosta da dicembre a marzo 1916 a Stoccolma, dove incontra per l'ultima volta Gabriele Munter, in occasione di una mostra alla galleria Gummenson.
Nel 1917 In febbraio sposa Nina Andreevsky, figlia di un generale, Viaggio di nozze in Finlandia. nello stesso anno nasce il figlio Volodia, che muore nel 1920.
Nel 1921 Si ritira dall' Istituto per la cultura artistica. Viene incaricato di creare la Sezione psico-fisica della neofondata Accademia delle scienze artistiche, di cui diventa vicedirettore e di cui dirige il laboratorio delle riproduzioni. In dicembre, lascia la Russia assieme alla moglie e si trasferisce a Berlino.
Tra il 1922 e il 1933 lavora come insegnante al Bauhaus, prima a Weimar, e poi, dopo il trasferimento della scuola, a Dessau. Con l'instaurazione della dittatura, accusato di bolscevismo, è costretto ad abbandonare il paese e a trasferirsi in Francia, in un sobborgo di Parigi.
Nel 1937 a Monaco viene realizzata la celebre mostra sull'Arte Degenerata, con cui Adolf Hitler si propone di condannare le nuove avanguardie artistiche.
Nella mostra compaiono circa 50 opere di Kandinskij, poi vendute a basso costo all'asta ad acquirenti stranieri. Nel 1938 partecipa alla mostra «Abstracte Kunst» nello Stedelijk Museum di Amsterdam.
Nello stesso anno pubblica quattro poesie e silografie nella rivista «Transition». Il suo saggio «L'Art Concert» esce sul primo numero del «XXe Siècle».
Nel 1942 dipinge la sua ultima grande tela, Tensions dèlicates. In seguito, realizza soltanto opere di piccolo formato su cartone catramato. Personale alla Galerie Jeanne Bucher di Parigi.
Muore nel 1944 nell'abitazione di Parigi dove ha vissuto negli ultimi dieci anni della sua vita.