Salvador Dalì Busto di donna retrospettivo1970
(edizione dell’opera del 1933)
Assemblage in bronzo dipinto con penne e oggetti in plastica e latta74,5 x 67 x 28 cm
Collezione Fundació Gala-Salvador Dalì
Moderatore: jane
da jane il 30/07/2012, 21:40
Salvador Dalì Busto di donna retrospettivo1970
da jane il 30/07/2012, 21:56
La coda di rondine
( Serie di catastrofi )
Teoria delle catastrofi
- http://www.emsf.rai.it/aforismi/aforismi.asp?d=162
Arte:
Riservata Solo Iscritti Attivihttp://lottovolante.plnet.forumcommunity.net/?t=43606434 Questa è l'ultima tela dipinta da Salvador Dalì che, dopo la scomparsa di Gala avvenuta nel giugno del 1982, visse ritirato nella residenza di Pùbol fino alla morte. Una famosa fotografia del marzo 1963 lo ritrae davanti a un cavalletto sul quale è appoggiato proprio questo quadro; seduto su una curiosa poltrona dall'altissimo schienale, il pittore indossa un caffetano bianco dai bordi ricamati e un altrettanto originale berretto, fedele sino alla fine a quell'amore per la bizzarria e la teatralità che in lui non venne mai meno. Alcune delle ultime opere di Dalì, tra cui questa, sono ispirate dagli studi del matematico francese Renè Thom, inventore della "Teoria delle catastrofi", un modello teorico, questo, con il quale spiegare alcuni fenomeni naturali, e dallo scianziato esposto nell'opera "Modèles mathèmatiques de la morphogenèse". L'artista si immerse in maniera tutta personale in queste complesse costruzioni matematiche, credendo di trovarvi una conferma della verità di certe sue "visioni" riguardanti l'origine geologica del Rossiglione e il valore di modello assoluto che lui aveva riconosciuto alla - nella realtà, affatto comune - stazione di Perpignan. Colpisce in questo dipinto la purezza quasi astratta della composizione; pochi segni che richiamano le rappresentazioni grafiche delle funzioni, occupano il campo pittorico nel quale galleggiano alcune effe, quelle fessure dalla linea sinuosa che si aprono nelle casse dei violini. Per restare nel campo dei segni matematici, quelle eleganti esse allungate simboleggiano anche l'integrale; tuttavia Dalì aveva certamente in mente anche lo strumento musicale poichè in margine alla tela, in alto a sinistra, ha raffigurato proprio un violino. Lo stesso segno venne utilizzato con elegante ironia da Man Ray, che lo tracciò nei fianchi della florida modella che compare nel suo "Violon d'Ingres". ( Mar L8v ) |
da jane il 08/08/2012, 18:49
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