Ritratto di Francesco Gonzaga
Il Ritratto di Francesco Gonzaga è un dipinto tempera su tavola (25x18 cm) di Andrea Mantegna, databile al 1461 circa e conservato nel Museo di Capodimonte a Napoli.
Storia
Francesco Gonzaga era il figlio secondogenito del marchese di Mantova Ludovico Gonzaga, eletto cardinale a sedici anni da Pio II poco dopo il Concilio di Mantova.
L'effigie fu tra le prime opere dipinte da Mantegna per la corte mantovana, dove si era trasferito entro il 1460.
Descrizione e stile
Il giovane cardinale è ritratto con l'abito porporato di profilo su uno sfondo scuro. La posa laterale era consueta nell'arte nelle corti italiane del tempo, ed era mutuata dalle effigi umanistiche dei vir illustris, a loro volta ispirate alla numismatica romana di età imperiale.
Con notevole sensibilità l'artista fa emergere sotto l'abito ecclesiastico l'aspetto ancora fanciullesco e ingenuo del ragazzo, caratterizzando con naturalezza l'età adolescenziale.
Bibliografia
Tatjana Pauli, Mantegna, serie Art Book, Leonardo Arte, Milano 2001. ISBN 9788883101878
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scheda museo
L'adolescente in abito ecclesiastico è oggi concordemente identificato con Francesco Gonzaga (1444-83) - eletto protonotario apostolico nel 1454 e cardinale nel 1461 - in base alla somiglianza con il personaggio più tardi rappresentato dall'artista sulla parete della Camera Picta di Mantova.
Contrariamente alla maggior parte dei suoi ritratti, Mantegna riprende la formula tradizionale di Pisanello, in cui il profilo si staglia su un fondo scuro, anche se la luminosità dell'incarnato e l'espressione del volto dalle labbra imbronciate conferiscono a questo quadretto una certa naturalezza.